Due ricercatori hanno dimostrato quanto sia facile risalire alle informazioni degli utenti.
La coppia, fingendosi un'agenzia di marketing alla ricerca di pacchetti di dati di navigazione in forma anonima per profilare le abitudini degli utenti, si è rivolta ad un soggetto specializzato nell'acquisizione e rivendita dei medesimi (data broker).
Il data base acquistato comprende 3 miliardi di url visitati nell'ultimo mese da tre milioni di utenti.
Seppur la cronologia sia stata venduta priva delle informazioni personali dei proprietari, è stato facilissimo incrociare le informazioni per risalire a chi li ha generati. E' sufficiente mettere insieme tutti gli indirizzi visitati da uno stesso dispositivo (pc, smartphone, tablet) per dipingere un quadro completo delle abitudini dell’individuo che lo possiede e per rivelare potenzialmente anche nome e cognome.
Per svelare l'identità di altri può bastare incrociare la pagina web delle notizie di zona visitata più spesso insieme a quella del cinema di zona, al meteo, al sito home banking ed ai profili twitter e facebook visitati.
Per stare al sicuro abbiamo sicuramente bisogno di un servizio VPN. Esistono in commercio numerosi servizi VPN gratuiti , ma sappiamo bene che la loro implementazione non è economica e non possiamo garantire che questi provider non cedano i vostri log per ottenere dei guadagni (vedi caso sopra). Bisogna sempre considerare che vantaggi ha un azienda ad offrire un servizio gratuito.
Per qualsiasi informazione o richiesta specifica CONTATTACI